Un BioDistrict è un'area geografica a vocazione naturale per l'agricoltura biologica. In una zona del genere, i vari attori come gli agricoltori, cittadini, associazioni, e pubbliche amministrazioni, definire un accordo per la gestione sostenibile delle risorse. Puntano sulla produzione biologica che coinvolge tutti i partner della filiera fino al consumo. I tre pilastri di un BioDistrict sono: la filiera del biologico, le filiere produttive e la sensibilizzazione dei cittadini ai prodotti biologici. L'obiettivo è valorizzare i territori che hanno scelto il modello biologico per il loro sviluppo. La produzione locale genera reddito e aiuta a rallentare lo spopolamento. Oggi in giro 51 I Biodistretti sono diffusi in tutta Italia.
I successi del progetto sono: maggiore attenzione alle esigenze delle filiere biologiche locali, più assistenza tecnica e più vantaggi per i produttori locali.
Data la loro natura multi-attore, I biodistretti hanno già dimostrato di essere in grado di connettere soggetti diversi attorno a obiettivi condivisi. I biodistretti facilitano il collegamento degli agricoltori agli organismi di formazione e agli attori a monte della filiera e favoriscono la comunicazione lungo di essa.
Stanno svolgendo un ruolo importante nel facilitare e supportare il modello interattivo di innovazione approvato dal partenariato europeo per l'innovazione (EIP). E sono un valore aggiunto nei Gruppi Operativi.
Per esempio, alcuni Biodistretti, specificamente finalizzato a fornire assistenza tecnica qualificata agli agricoltori biologici.
Nelle iniziative di Cooperazione dei produttori locali i Biodistretti hanno spesso svolto il ruolo di intermediari dell'innovazione.
Contatto: Alessandro Triantafyllidis – a.trianta@aiab.it
Autore: Alberto Sturla
Ulteriori collegamenti: https://aiab.it/biodistretti/ https://biodistretto.net/