Qual è stata la sfida/problema affrontato?

Le metodologie standardizzate per misurare l’impronta di carbonio non sono state specificatamente adattate per l’applicazione in agricoltura e nell’industria agroalimentare che ne deriva. Questa situazione provoca danni significativi al settore agroalimentare, quelle materie prime potrebbero offrire un meccanismo di compensazione che riduce, neutralizza e addirittura inverte l'impronta di carbonio generata dalle emissioni di gas serra durante tutto il processo di produzione.

Il mais rappresenta una delle principali colture su larga scala del sistema agroalimentare spagnolo e svolge un ruolo cruciale nell’irrigazione nazionale. Attualmente, il settore del mais è fortemente dipendente dalle importazioni a causa della crescente concorrenza internazionale. Questa dipendenza ha conseguenze commerciali dirette per gli agricoltori locali, che perdono potere contrattuale ogni stagione con l'arrivo di nuovi, attori internazionali più competitivi. Inoltre, comporta altre conseguenze indirette altrettanto rilevanti, come un minore controllo in termini di sicurezza alimentare nelle importazioni, che non sono soggetti ai rigorosi requisiti che gli agricoltori europei soddisfano per garantire la sicurezza lungo tutta la filiera, dalla materia prima.

E, il settore agricolo nel suo insieme è minacciato dall’instabilità ambientale legata al cambiamento climatico. Produzione di mais, che richiede molta acqua, è particolarmente colpito dall’aumento della siccità, con conseguenti crescenti riduzioni delle forniture idriche. Tutto ciò sta riducendo la competitività dei produttori nazionali in un ambiente in cui la domanda di questa coltura è in aumento e presenta diverse opportunità, sia nel suo utilizzo convenzionale nella filiera agroalimentare, sia nel suo utilizzo sempre più frequente nei processi produttivi integrati di valorizzazione delle materie prime per ottenere prodotti come i biomateriali, bioenergia, bioetanolo, biogas, cibo, Alimentazione di CO2, proteine, tra gli altri, nell’ambito di un’economia circolare e di un approccio a rifiuti zero, che costituisce la base della strategia adottata a livello dell’UE.

L’attuale crescente domanda di mais potrebbe essere soddisfatta dai produttori nazionali, aumentando così la loro competitività rispetto ai concorrenti internazionali.

Come hai risolto il problema?

Il gruppo operativo del mais sostenibile ottiene risultati, attraverso un’iniziativa innovativa, migliorare la redditività e la sostenibilità attraverso l’implementazione di nuove tecnologie in agricoltura, e propone anche di offrire un calcolatore delle emissioni per la nazione

Cosa c'è di innovativo nel tuo pratico caso?

– Questo progetto propone l'applicazione di tecnologie di telerilevamento e GIS come strumenti per monitorare gli appezzamenti di mais. Questi strumenti consentono di diagnosticare la variabilità spazio-temporale del livello di umidità della coltura, condizioni di vigore, la presenza e la gravità dei parassiti

Quali sono i fattori di successo nella risoluzione del problema?

Abbiamo gli strumenti giusti per ottenere una distribuzione più efficiente delle forniture necessarie, che ci aiuta a svolgere le attività in modo più preciso e localizzato rispetto ai metodi convenzionali. La corretta implementazione di questi nuovi strumenti ci consente di d

Lezioni imparate

– Un protocollo sulle tecniche di agricoltura di precisione (PATP) è stato creato e si è confermato efficace. Lo scopo del PATP è promuovere l’implementazione di approcci innovativi per migliorare in modo sostenibile la competitività del settore. Inoltre, cerca di facilitare l’adattamento e rafforzare la resilienza al probabile impatto del cambiamento climatico, riducendo al tempo stesso le emissioni di gas serra.- Un numero considerevole di agricoltori sta progressivamente integrando il dosaggio variabile nelle proprie pratiche lavorative. Questo approccio consente loro di ottenere l’ottimizzazione nell’uso degli input, come semi e fertilizzanti, durante il processo di coltivazione.

– Il mais è stato prodotto con un basso livello di emissioni di anidride carbonica, grazie all’adozione di pratiche sostenibili e rispettose dell’ambiente. Questa impresa assume un’importanza cruciale nel contesto dell’attuale cambiamento climatico.

– Una delle pietre miliari più importanti di questo progetto è stata la convalida e la dimostrazione, direttamente a terra, empiricamente, che la tecnologia non può solo aumentare la produttività agricola, ma può anche promuovere la sostenibilità delle colture. Cambiare abitudini e tradizioni è una sfida per tutti, soprattutto in un ambiente agricolo tradizionalmente conservatore. Progetti come questo, che materializzano soluzioni concrete basate su concetti teorici, sono molto apprezzati e richiesti dagli agricoltori e dalle cooperative.

– Mais di origine spagnola, certificato secondo la Direttiva Europea sulle Energie Rinnovabili (2018/2001), attraverso un programma di sostenibilità volontario, utilizza un valore predefinito che, grazie alla sua validità globale, è notevolmente elevato (in giro 400 kgCO2eq/t), che non riflette accuratamente la realtà della coltivazione del mais in Spagna. Al contrario, mais proveniente da altri paesi extracomunitari, come l’Ucraina o il Brasile, solitamente utilizzano valori di emissioni calcolati notevolmente inferiori al valore predefinito menzionato.

All'interno di questo progetto, siamo riusciti ad ottenere un valore medio delle emissioni pari a circa 185 kgCO2eq/t. A questo valore si aggiungono le emissioni derivanti dall'elettricità utilizzata per l'irrigazione e dal gas naturale utilizzato negli essiccatoi, il totale è circa 230-240 kgCO2eq/t. Le quote di partecipazione in superficie consentono alle aziende agricole di attuare misure in modo flessibile, possiamo concludere che il valore ottenuto è almeno 40% inferiore al valore predefinito attualmente utilizzato.

Che ruolo gioca il consulente o il servizio di consulenza nel caso pratico??

Il consulente o il servizio di consulenza svolge un ruolo cruciale. Questi professionisti forniscono guida esperta e assistenza tecnica agli agricoltori, offrire conoscenze specializzate sulle pratiche agricole sostenibili, l’uso efficiente delle risorse, e l'implementazione

Il tuo approccio può essere trasferito e/o adattato per altre sfide e regioni dell'innovazione??

Trasferibilità stimata su una scala da 1 a 5

(dove 1 è facile e 5 molto difficile)

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La tempistica è fondamentale per terminare il raccolto di copertura e la disponibilità di piegatrici a rulli potrebbe rappresentare un collo di bottiglia, Per qualsiasi domanda e richiesta sulle prossime classi di eccellenza

Manuel Perez Ruiz

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